Un solo istante.

Ti chiedo di fermarti. 

Quando mi guardi c’è qualcosa che non vedi. Qualcosa che va oltre tutto. Oltre i capelli scuri e gli occhi colmi di emozioni registrate e incassate. C’è qualcosa che va oltre le futili parole. Quelle che vorrei ascoltare sono mute e senza tempo. Io ho tempo e a volte lo invento. Costruisco intorno castelli di idee e poi vengono spazzate da una folata di vento. Freddo. Ne sento tanto adesso e vorrei averti accanto.

Un cuore grande. Gli occhi profondi e gli abbracci che si intersecano con i tuoi. Un posto buono e un pensiero che non mi ha abbandonata, neppure oggi.

Ci sono milioni di ragioni per avere paura. Milioni di ragioni per cui non si dovrebbe rischiare la felicità costruita. Ci sono milioni di ragioni per cui dovresti ascoltarmi. Un solo istante ancora.

L’alba è il momento della giornata che preferisco. Dà inizio a tutto. A quello che sarà. Saluta quello che è stato. Abbandona il buio della notte, lascia i pensieri intricati, anche quelli stranamente buoni e concentra la sua forza nel nuovo giorno. 

Ti cerco ovunque posso trovarti. 

Sto accanto a te e mi fa bene.

Te lo dico così perché sono me stessa. Senza maschere dorate, senza costrizioni esterne. Te lo dico perché credo di potermi fidare.

Un solo istante.

Ci cambia.

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